Rock of Cashel

Ci svegliamo presto, facciamo un giro veloce sulla città. Partiamo alle 9:00, direzione Cobh, il cielo è coperto. 

Cobh è un’ incantevole cittadina sul mare, 23 km a est di Cork, punteggiata di casette colorate all’ombra della splendida cattedrale. Sono ormai un lontano ricordo i tragici decenni durante e dopo la Grande Carestia: dal 1848 al 1950, sei da questo apporto al almeno 2 milioni e mezzo di migranti, e Cobh (che allora si chiamava Queenstown) fu anche l’ultimo scalo del Titanic. 

I vecchi uffici della White Star Line sul lungomare di Cobh, dove 123 passeggeri si imbarcarono sul Titanic (e infortunato, non si presentò), ospitano oggi la Titanic Experience , che fornisce un suggestivo resoconto del primo e ultimo viaggio del transatlantico nel 1912. È qui che centinaia di persone hanno acquistato i biglietti per le loro nuove vite dall’altra parte dell’oceano. 

Le case colorate di Cobh del XIX secolo evocano l’antica prosperità di quello che fu il grande porto della linea transoceanica di Cork. È qui che tanti emigranti si imbarcarono in condizioni penose per sfuggire alla carestia e trovare fortuna in America. Incorniciata dalla cattedrale di Cobh, West View, meglio conosciuta come Il Mazzo di Carte, è la via più fotografata e instagrammata della città. Non è altro che una fila di colorate case residenziali, che scendono lungo la collina una accanto all’altra e devono il loro soprannome alla somiglianza con un mazzo di carte allineate in maniera vertiginosa. 

La St. Colman’s è la cattedrale più alta d’Irlanda, una delle strutture più belle e forse più fotografate del paese. La prima pietra fu posta nel 1868, ma ci vollero 50 anni per completarla, a causa della complessità del progetto. Artisti da tutto il mondo sono stati coinvolti per completare la decorazione della cattedrale. 

La cattedrale domina il porto di Cobh e si erge maestosamente sul ciglio di una collina: doveva rappresentare l’ultima immagine significativa che gli emigranti avrebbero contemplato lasciando la città. 

Sebbene il Titanic sia stata certamente la nave più famosa a salpare da Cobh, non era certo l’unica: nel corso dei secoli ha rappresentato uno dei più importanti porti di emigrazione irlandese. I passeggeri variavano enormemente, dagli emigranti tradizionali in cerca di fortuna nel Nuovo Mondo, ai servitori a contratto al seguito dei loro padroni, dai criminali diretti in colonie penali come l’Australia, a quelli in fuga dalla tragica carestia di patate irlandese. 

Vediamo la statua di Annie Moore, la prima emigrante ad essere sbarcata a Ellis Island, il 1° gennaio 1892. La raffigurazione la ritrae insieme ai suoi due fratelli, appena fuori dal Cobh Heritage Centre. 

Un tempo la prigione più grande del mondo, Spike Island è oggi una delle attrazioni turistiche più apprezzate del sud Irlanda. L’isola è ricca di aneddoti sull’incredibile storia dei suoi ex occupanti, da monaci e contadini a rivoltosi e assassini. Fondata come insediamento monastico, il destino di Spike Island divenne davvero molto oscuro: venne utilizzata prima come fortezza, costruita per difendere l’impero britannico, poi come raccapricciante prigione, il cui solo nome gelava il sangue dei detenuti in tutto il paese. 

Lasciamo Cobh per andare a vedere uno dei siti storici più spettacolari dell’Irlanda, la Rock of Cashel, un’alta e verde collina striata di affioramenti calcarei che si erge dalla pianura erbosa con le sue imponenti fortificazioni antiche.la solida cerchia di mura protegge una torre circolare, una cattedrale gotica del XII secolo e la più bella cappella romanica esistente in Irlanda, decorata con gli affreschi più antichi del paese. 


Arriviamo poco prima della chiusura e non ci fanno pagare il biglietto. Dopo la giornata di pioggia e di cielo coperto, visitiamo il sito con i raggi di sole che ne accentuano la bellezza. I famosi edifici sacri che coronano la cima sferzata del vento sembrano emergere del paesaggio scosceso, è graziosa anche la cittadina di Cashel con vie incantevoli incorniciate da basse case colorate. 


Arriviamo così a Kilkenny affacciata sul fiume Nore, con le sue stradine medievali, i vicoli stretti e l’imponente castello, che visiteremo domani. Beviamo una birra in uno dei suoi pub e per la notte ci sistemiamo sul parcheggio davanti la St Canice’s Cathedral.

























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