Scendiamo dalla nave alle 6:30 del mattino e perdiamo un po’ di tempo per capire dove parcheggiare l’auto gratuitamente vicino al centro.
Ci accorgiamo che gli abitanti di Dublino sono territoriali e non gradiscono che si parcheggi davanti le loro case. Troviamo comunque posto in una zona residenziale a due chilometri dal centro.
Facciamo colazione dentro il van e sentendoci stanchi per la notte passata nel ferry, prima di visitare la città, dormiamo un’ora. Verso le 10:00 iniziamo la visita della città bagnata dal fiume Liffery. Passiamo sopra i suoi caratteristici ponti, visitiamo il quartiere di Grafton St e St Stephen’s Green. L’animata e pedonale Grafton St è la via più famosa della città. All’estremità nord sorge la principale attrattiva del quartiere, il Trinity College.
Dopo aver camminato per ore, finiamo la giornata nel quartiere più noto di Dublino il Temple bar dove tra le vie acciotolate, baldoria e allegria sono di casa soprattutto la sera quando si riempiono i pub e l’atmosfera festaiola invade le strade. Tanto rumore e divertimento.
Dopo aver bevuto una bella pinta di Guinness e ascoltato bella musica dal vivo, torniamo nella nostra macchina, la sistemiamo per la notte e ci mettiamo a dormire.
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Molly Malone, figura leggendaria di Dublino, protagonista di una famosa ballata popolare irlandese |
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St Andrew’s nel quartiere di Grafton |
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Una via della città |
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Nei locali già dal mattino ponte di birra e musica dal vivo |
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Christ Church la più fotogenica tra le cattedrali di Dublino |
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Il parco Stephen’s Green |
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La passeggiata nel Trinity College |
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Le caratteristiche porte |
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Monumentale alla carestia e all’emigrazione verso l’America |
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Il ponte sul River Liffery |
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Il Temple bar di sera |
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